A Kabul la Festa della Repubblica tra impegno e memoria

L’impegno italiano per la ricostruzione e la stabilizzazione dell’Afghanistan è stato al centro delle celebrazioni del 2 giugno a Kabul, nel quadro di rafforzate misure di sicurezza. Due le cerimonie a Kabul nel 72esimo anniversario del referendum che sancì la nascita della Repubblica italiana: una prima manifestazione alla missione NATO “Resolute Support” alla quale ha partecipato il Comandante Gen. John Nicholson e nel corso della quale è stata deposta una corona d'alloro in memoria dei soldati italiani caduti in Afghanistan, una seconda all’Ambasciata d’Italia alla presenza del Vice Ministro degli Affari Esteri Hekmat Karzai. Un’altra cerimonia si è svolta ad Herat dove è dispiegata la brigata "Sassari", comandata dal Gen. Gianluca Carai. Nei suoi interventi, l’Ambasciatore Roberto Cantone ha sottolineato l’importante contributo italiano, sia sul fronte civile che su quello militare, alla crescita e alla pacificazione del Paese caratterizzato da complesse problematiche politiche e di sicurezza, ricordando come l’Italia sia al fianco dell’Afghanistan nell’obiettivo di raggiungere la pace e la riconciliazione interna. Ha altresì evidenziato il costante impegno a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione afghana, in particolare donne, bambini e rifugiati. Il Gen. Nicholson ha fatto presente come la partecipazione italiana all’opera internazionale di ricostruzione del Paese, prima nell’ambito della missione ISAF e poi dal 2015 con RS, sia stata fondamentale. Ha inoltre rilevato come la regione occidentale dell’Afghanistan, quella in cui opera il contingente italiano e in cui sono concentrati i più importanti progetti di cooperazione, sia oggi una delle meno problematiche, sia dal punto di vista della sicurezza che delle prospettive di sviluppo. In Ambasciata il Vice Ministro Karzai ha menzionato la lunga storia di amicizia e collaborazione che lega i due Paesi, sin dal riconoscimento dell’indipendenza afghana. Ha poi ricordato come tale collaborazione si sia particolarmente rafforzata dal 2001 con la fine del periodo talebano e come da allora l’Italia non abbia lesinato sforzi nella lotta al terrorismo e nell’opera di ricostruzione. Nel corso delle celebrazioni del 2 giugno il Gen. Nicholson ha decorato con la “legione al merito" il Gen. Antonio Bettelli, l'ufficiale italiano più alto in grado nell’ambito della missione RS, che ha passato il testimone, nella stessa giornata, al Gen. Massimo Panizzi. L’Ambasciatore Cantone ha invece consegnato l’onorificenza “grande ufficiale dell’ordine della stella d’Italia” al diplomatico Nasser Zia, ex Ambasciatore afghano a Roma.
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