Skip to main content

Elezioni politiche del 4 marzo 2018: tutte le informazioni per i cittadini italiani residenti in Afghanistan (AIRE)

Il Presidente della Repubblica ha provveduto il 28 dicembre 2017 a sciogliere le Camere e a indire le elezioni politiche per il 4 marzo 2018. Si ricorda che il voto è un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione estero, possono votare per posta. A seguire si riassumono le informazioni per i cittadini italiani che intendono partecipare al voto dall’Afghanistan.
http://www.ambkabul.esteri.it/ambasciata_kabul/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2017/12/voto-dei-cittadini-italiani-residenti.html
I cittadini italiani residenti in Afghanistan ed iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione estero (AIRE) riceveranno regolarmente il plico elettorale via corriere. A tal fine, si raccomanda quindi di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il Consolato.
E’ possibile in alternativa scegliere di votare in Italia presso il proprio Comune, comunicando per iscritto la propria scelta (opzione) al Consolato entro i termini di legge. Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione delle prossime elezioni politiche, ricevono dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare - presso i seggi elettorali in Italia - per i candidati nelle circoscrizioni nazionali e non per quelli della Circoscrizione Estero. La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione elettorale. Chi desidera votare in Italia deve darne comunicazione scritta al Consolato entro lunedì 8 gennaio 2018.
In ogni caso l’opzione deve pervenire all’ufficio consolare non oltre i dieci giorni successivi a quello dell’indizione delle votazioni. Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e - per essere valida - deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore. Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo qui disponibile. Se la dichiarazione non è consegnata personalmente, dovrà essere accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.
Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare.
La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza (Legge 459/2001, art. 20, comma 1 bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, in classe economica, ma non e' il caso dell'Afghanistan.
>>> PER ULTERIORI CHIARIMENTI visita il sito ufficiale dell'Ambasciata d'Italia a Kabul