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Produzione dell’Olio d’Oliva in Afghanistan

La Cooperazione Italiana è impegnata da alcuni anni ad insegnare la produzione dell’olio d’oliva in Afghanistan. Grazie al progetto “Promozione della Produzione e della Commercializzazione dell’Olio d’Oliva”, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato possibile formare giovani agricoltori afghani e realizzare frantoi e impianti oleari per la trasformazione delle olive. In Afghanistan, l’olio d’oliva è diventato abitudine in molte aree ed è apprezzato sia come alimento che come cosmetico. Attraverso ONG afghane, è stato possibile creare associazioni di agricoltori locali e preparare un piano nazionale per lo sviluppo del settore dell’olio d’oliva. Gli obiettivi principali di “Promozione della Produzione e della Commercializzazione dell’Olio d’Oliva” sono proprio quelli di aumentare la produzione nazionale di olio di oliva e diminuire la sua importazione da paesi terzi (soprattutto dall'Iran); incoraggiare gli investimenti privati nelle infrastrutture rurali al fine di migliorare la competitività del settore agricolo; migliorare gli standard economici di vita degli agricoltori, e fornire opportunità di lavoro per le comunità locali. Tra le istituzioni che coordinano il progetto c'è l'Istituto Agronomico per l'Oltremare (IAO) di Firenze. Fondata nel 1904, IAO è la più antica istituzione italiana dedicata agli studi agrari degli ambienti tropicali e sub-tropicali ed all'attuazione di programmi di formazione e progetti di sviluppo rurale.