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Il Ministro degli Esteri Gentiloni sigla nuovi accordi tra Roma e Kabul in materia di cooperazione allo sviluppo, in particolare nel settore delle infrastrutture di trasporto

Il 19 aprile, dopo una prima tappa ad Herat ove Gentiloni ha salutato il Contingente italiano, a Kabul il Ministro degli Esteri ha incontrato il Presidente della Repubblica Mohammad Ashraf Ghani, il Chief Executive Abdullah Abdullah e il Ministro degli Esteri Salahuddin Rabbani.
La missione si colloca nel quadro del grande sostegno assicurato dall’Italia all’Afghanistan, testimoniato in particolare dalla decisione di prorogare la presenza del contingente militare italiano ad Herat per tutto il 2016 e, sul piano civile, dall’azione della nostra cooperazione allo sviluppo. L’Afghanistan si colloca infatti al primo posto tra i beneficiari dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano con interventi per circa 820 milioni di euro approvati dal 2001 ad oggi. A conferma dell’impegno italiano di lungo periodo in Afghanistan, durante la visita Gentiloni ha aperto insieme a Rabbani la prima riunione della Commissione Mista italo-afghana, i cui lavori vertono soprattutto sulla collaborazione nel settore civile. A margine della riunione sono stati firmati accordi in materia di cooperazione allo sviluppo, in particolare nel settore delle infrastrutture di trasporto, e di uno in materia di cooperazione culturale, scientifica, tecnologica.
Proprio durante la visita del Ministro Gentiloni la capitale afgana è stata colpita da un attacco terroristico. “In Afghanistan c’è un’offensiva terroristica da circa una settimana, ma l’attacco di oggi è gravissimo anche perché colpisce le forze di sicurezza afghane”  ha detto il Ministro Gentiloni dopo l’attentato. “Ho sentito una grande determinazione nella lotta al terrorismo da parte del Presidente Ghani, noi continueremo a collaborare ma il protagonismo in questa battaglia è delle forze di sicurezza afghane”  ha aggiunto. Il Ministro Gentiloni ha precisato che sebbene “ci sono ancora sfide e difficoltà e giornate come quella di oggi, le forze di sicurezza e difesa afghane sono in grado di resistere agli attacchi terroristici”